A cura di Paolo Mazzoleni.
Quodlibet studio città e paesaggio.
Edizione 2011
Il concorso che ha generato i progetti selezionati in questo volume è senza dubbio uno dei più ambiziosi allestiti in Italia negli ultimi anni.
Gli organizzatori infatti non hanno voluto soltanto realizzare un buon complesso edilizio, secondo criteri finalmente limpidi, ma hanno voluto sfatare quella lunga litania di luoghi comuni, tutta italiana, secondo la quale non si organizzano concorsi – secondo criteri razionali –, non ci sono opportunità per i giovani, e poi è inutile partecipare perché comunque non vengono realizzati.
Non basta: come spiega il curatore, questo concorso da un lato vuole porre un tema squisitamente architettonico, spesso ambiguo e imprecisato, come quello della densità; dall’altro inscrive le modalità di organizzazione del concorso nell’alveo di una visione complessiva – e alternativa – della città: «Una città dalla natura cooperativa, che si alimenta del concorde sforzo dei suoi elementi singolari; elementi che, perseguendo i propri obiettivi all’interno di un codice comune, giovano al tutto e si giovano del tutto».