Il concorso AAA architetticercasi™ è nato nel 2008 come occasione per scoprire giovani talenti e diffondere la cultura dell’abitare cooperativo.
In cinque edizioni (2008, 2010, 2013, 2015 e 2019), AAA architetticercasi™ ha promosso una riflessione sull’abitare e creato una rete virtuosa di partner e professionisti, una vera comunità di oltre 1.300 giovani progettisti italiani e stranieri, interessati e interessanti, preparati e pronti a contribuire al dibattito e alla costruzione di un nuovo immaginario dell'abitare urbano.
Sono passati da AAA architetticercasi™, si sono poi costituiti e oggi lavorano proficuamente, diversi gruppi di progettazione che si sono distinti nel settore. Due importanti pubblicazioni hanno raccolto e illustrano il contributo al dibattito e alla costruzione di un nuovo immaginario dell’abitare urbano, offrendo strumenti e occasioni di riflessione sui temi del social housing e dell’abitare cooperativo a progettisti, committenti e studenti. Lo stesso sistema cooperativo ha inoltre accolto la sfida dell'innovazione e avviato un percorso di rinnovamento verso nuove espressioni di qualità e nuovi paradigmi e approcci all’edilizia residenziale sociale.
La prima edizione consiste in un concorso di idee, riservato ad architetti under 35, per un lotto da edificare, con un programma di residenze cooperative e servizi, nella periferia est di Milano. Si concentra su nuove forme progettuali per la residenza cooperativa, che sappiano coniugare funzionalità, sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
Partecipano al concorso 69 gruppi di professionisti da tutta Italia, con una piccola ma rappresentativa partecipazione di stranieri, per un totale di 189 architetti, con un’età media tra i 29 e i 30 anni (il 55% ha tra i 27 e i 31 anni).
La giuria, composta da giovani e preparati progettisti italiani e internazionali, conferisce il primo premio a un gruppo di giovanissimi architetti romani, i DEMO architects: Silvia Pinci, Bernardina Borra, Giampiero Sanguigni, Pierluigi Barile, Giuliano Valeri, collaboratori: Francesca Borgia. Il secondo premio viene assegnato a OPERASTUDIO, seguiti sul terzo gradino del podio da scape.
It's - sede Concooperative - foto Francesco Mattuzzi
La seconda edizione è promossa da Confcooperative Federabitazione Lombardia con la partnership di Euromilano S.p.a. e Legacoop Abitanti Lombardia, con il patrocinio del Comune di Milano.
Il concorso si concentra sulla progettazione di un edificio residenziale cooperativo per Cascina Merlata, un’area di oltre 520 mila mq strategica per lo sviluppo futuro della città. Oggetto del concorso è la progettazione di un complesso di edilizia residenziale convenzionata e agevolata per oltre 19.000 mq. Partecipano 121 gruppi di progettisti, con una nutrita presenza internazionale.
Il gruppo vincitore dell'edizione 2010 è costituito da tre giovanissimi architetti, Sergio Coll, Mikel Martinez e Stefano Tropea, di molti anni al di sotto del limite “under 35”, ai quali è stata data l'opportunità di realizzare il proprio contributo sul tema dell’housing sociale, curando il progetto preliminare e definitivo di un edificio di social housing per EuroMilano.
Cascina Merlata Spa ha inoltre assegnato un incarico extra bando anche al gruppo secondo classificato composto da Matteo Cesare Parini, Roy Emiliano Nash e Rene Dlesk. Il gruppo terzo classificato è costituito da Giuseppe Francavilla e Luciana Mastrolonardo.
La soddisfazione per i progetti in finale è sfociata nella decisione di conferire un riconoscimento economico, secondo graduatoria, anche ai gruppi classificatisi al quarto e quinto posto, premiati dal Consorzio Cooperative Lavoratori e dalla cooperativa Ecopolis.
L’edizione 2013 è promossa da Confcooperative Federabitazione Lombardia e Generali Immobiliare Italia SGR S.p.A., con il patrocinio del Comune di Milano, Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e Legacoop Abitanti Lombardia. La terza edizione si connota come talent scouting con un concorso di idee multidisciplinare sui temi della residenza cooperativa nelle occasioni di sostituzione e riuso urbano. Oggetto del bando è un’area della periferia meridionale di Milano, proprietà di Generali: viene richiesto di elaborare una proposta strategica per la riqualificazione del settore urbano, un progetto degli spazi aperti e dei piani terra di un’area estesa intorno all’area di progetto vera e propria, un concept volumetrico-architettonico per l’edificio multifunzionale del lotto di intervento, un piano strategico delle funzioni e dei servizi dell’area e una elaborazione del tema tipologico-funzionale residenza/lavoro.
Alla terza edizione partecipano 22 gruppi, molto ampi e di composizione estremamente eterogenea, per un totale di 114 progettisti.
Con il progetto Social Market. La città come interscambio si aggiudica il primo premio il gruppo di giovanissimi architetti composto da Marco Jacomella, Carla Ferrer Llorca, Andrijana Sekulic, Gianmaria Socci, Claudio Esposito e Salvatore Di Dio.Il secondo premio viene assegnato al progetto Caleidoscopio sociale presentato dal gruppo composto da Ettore Bergamasco, Andrea Starr Stabile, Elena Benedetta Bigioni, Francesca Pedrazzi, Annalisa Desole, Nicola Filippo Davide Jacini e i collaboratori Nicolò Olivieri, Alex Fortis, Masaki Yamaguchi, Federico Bressanelli.
Il terzo premio è stato conferito al progetto Log. Abitare connessi presentato da Giorgia Cilli e Arianna Veloce con Alessandro Fiorentini e Stefano Zagni. La giuria scientifica assegna anche tre menzioni d'onore a: G.R.O.W. in Santa Giulia di Giulio Viglioli, Simona Bertoletti, Filippo Cavalli, Antonio Sportillo, Giulio Ghirardi, Pietro Bodria, Laura Cantadori e Lorenzo Zanni; LAN_Local Area Network di Francesca Massi, Pietro Bellucci, Leila Bochicchio, Pasquale Buonpane; e PLUGIN di Ettore Donadoni, Marco Baccarelli, Valentina De Palo e Serena Di Giuliano.
La IV edizione gode del patrocino del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per la prima volta il limite di età si abbassa da 35 a 32 anni e per la prima volta il bando si articola in quattro diverse aree di lavoro sul territorio nazionale (Cernusco sul Naviglio, Pescara, Bari e Catania). Il tema della residenza cooperativa è declinato rispetto alla sfida della rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, della riscoperta dei territori metropolitani, dei centri minori e della città diffusa e, ancora, della residenzialità "produttiva", capace cioè di produrre lavoro, welfare e servizi di grande impatto sociale, come tipico del mondo cooperativo. Quattro prestigiose giurie, con professionisti italiani e internazionali, valutano i progetti, selezionando i vincitori a cui andrà un riconoscimento economico e, come già avvenuto nell'edizione precedente, la formazione di una lista di progettisti meritevoli, cui gli organizzatori si impegnano a offrire strumenti e occasioni per accedere alla professione, offrendo anche incarichi professionali nel campo della residenza sociale e cooperativa. Partecipano al concorso oltre 500 architetti under 33 in gara da tutta Italia con 103 proposte progettuali.
Nelle rispettive aree primi classificati sono i gruppi di architetti:
Catania: Giovanni Bravin, Elena Antoniolli, Nicola Sutto con il progetto C-VITA LAB
Bari: Pietro Colonna, Francesco Ferrante, Giuseppe Davide Vulpio con il progetto Società contadina modernizzata
Pescara: Davide Ventura, Gabriele Molfetta, Simone Ierardi, Valentina Penna, Selena Bacchelli con il progetto Epiciclo
Cernusco: Martino Lunghi, Valerio Occorsio, Alessio Roncaglioni, Simone Bruna, Chiara Gambarana con il progetto Seminare futuro
Nel 2019, per la quinta edizione del concorso, a Confcooperative Habitat e Fondosviluppo S.p.a. si affianca FS Sistemi Urbani del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La “Carta dell’habitat”, redatta dal Prof. Giancarlo Consonni, è tra i documenti consegnati agli oltre 170 partecipanti riuniti in 47 gruppi, ai quali viene chiesta una proposta sull’area dello scalo ferroviario dismesso di Milano Rogoredo.
Con il progetto “Abitare il bordo” vincono il primo premio i trentenni Gregorio Pecorelli, Tobia Davanzo e Chiara Dorbolò, ai quali successivamente è conferito l’incarico di progettazione del masterplan dell’area dello scalo.
Il secondo premio è assegnato a Stefano Ivaldi e Manuel Clasadonte con il progetto “Uno tra molti”. Il terzo premio è conferito al progetto “Urbano domestico” di Matteo Bassi, Michele Antinori, Pietro Nobili Vitelleschi e Joseph Rigo. Il quarto premio è al progetto “Rogoredo Opera Aperta” di Andrea Danelli, Stefano Casula, Massimo Falconi. Il quinto premio viene assegnato a Elisa Perego e Caterina Spadoni per il progetto “ECOL Easy Conscious Living”.
La soddisfazione per l’alta qualità dei progetti sfocia nella decisione di conferire un riconoscimento economico anche al gruppo classificatosi al sesto posto.
Sono numerose, infine, le occasioni professionali che hanno coinvolto giovani professionisti selezionati in precedenti edizioni di AAA architetticercasi™.
Tra queste, in particolare, il concorso a inviti bandito nel 2014 da CityLife S.p.a. che ha portato alla realizzazione di un asilo nido progettato dallo studio 02arch e ultimato nel 2018.